martedì 27 marzo 2012

Uno smalto ci salverà...


Ha chiuso da poco i battenti Cosmoprof 2012, ma al di là delle tendenze e degli stili più improbabili, quello che emerge è una, seppur parziale, ripresa del mercato della cosmesi.
No, non si tratta di un miracolo, ovvero si, prodotto dalla crisi economica globale, ma dell’evidenza di un aspetto su cui dovremmo riflettere.
Alzi la mano chi, per riprendersi da una giornata storta, da un amore spento, da una delusione, non si è concessa un pomeriggio di shopping.
E quanto è terapeutico anche solo il profumo di un nuovo bagnoschiuma...
Ma qui la questione è più seria.
Da una parte il momento non concede più acquisti non opportuni o non necessari, dall’altra l’esigenza di rinnovamento o di svago restano tali, allora perché non concedersi anche solo la novità di un nuovo colore di ombretto o di smalto che ravviva e rinnova una giornata no e anche quella maglietta dell’anno scorso, che, infondo, abbiamo messo solo due volte?



...e allora ben tornato armadio dell’anno scorso, ben venuto rossetto nuovo...

GraZIA

Work in progress...

Le 10 regole d'oro della lomografia:

1.   Porta la tua lomo ovunque tu vada
2.   Usala sempre di giorno e di notte
3.   La lomografia non è un'interferenza nella tua vita, ma ne è parte integrante
4.   Scatta senza guardare nel mirino
5.   Avvicinati più che puoi
6.   Non pensare
7.   Sii veloce
8.   Non preoccuparti in anticipo di quello che verrà impresso
9.   Non preoccuparti neppure dopo
10. Non preoccuparti di queste regole




Ma cos'è la lomografia???

ENza


Pensiero del giorno




" Dio è nei dettagli " ( God is in the details ) 


E' questa una delle frasi più celebri di Ludwig Mies van der Rohe, architetto tedesco del quale oggi si celebra il 126/mo anniversario della nascita avvenuta ad Aquisgrana proprio il 27 Marzo del 1886.
E la rete oggi celebra questo geniale architetto, dedicandogli il suo google doodle nel quale è raffigurata la sede dell'Illinois Institute of Technology di Chicago creato nel 1956, perfetto esempio del Movimento Moderno del quale Mies assieme a Le Corbusier viene considerato indiscusso maestro.


....meditate!

ENza

lunedì 26 marzo 2012

"Dolci" ricordi...

Oggi sono tornata di nuovo indietro nel tempo. E' la mia specialità. Sarà da nostalgici, ma adoro ricordare la mia incantevole infanzia. E così, la preparazione di un semplice dolce per la colazione ha scavato nello scrigno dei ricordi e mi ha fatto tornare alla mente i pomeriggi estivi in cui, mentre i genitori erano intenti nella siesta pomeridiana, noi bambini trasgredivamo nel nostro piccolo mondo.
E al loro risveglio le nostre bianche e larghe magliette, consumate già dalla terra e dal sudore, ci mettevano con le spalle al muro. Quel rosso caldo e un pò inquietante disegnava su di noi il racconto di un reato per cui risultavamo indifendibili: furto di amarene!

Dolce con noci e marmellata di amarene
Ingredienti: 3 uova, 250 g di zucchero, mezzo bicchiere di latte, mezzo bicchiere di olio extra-vergine di oliva, 300 g di farina, 1 bustina di lievito, 100 g di noci tritate grossolanamente, marmellata di amarene

Preparazione: sbattere le uova con lo zucchero; unire il latte e l'olio e continuare a sbattere; unire le noci e alla fine la farina a cui sarà già stata incorporata la bustina di lievito. Amalgamare bene il tutto e versare in una teglia precedentemente imburrata. Prima di infornare, versare a proprio piacimento dei cucchiai di marmellata di amarene. Infornare per 45 minuti a 180°C nel forno preriscaldato.

ValE

mercoledì 21 marzo 2012

<Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.Il temporale solleva in turbine foglie oscuree scioglie tutte le barche che iersera s'ancorarono al cielo.> da "Giorno dopo giorno" (P.Neruda)



Giornata mondiale della poesia

A voi l'ardua sentenza!

Tè o caffè? Chi mi risponde?
Atroce dubbio che mi assale dopo ben 4 ore passate davanti al pc a disegnare! Da buona napoletana non posso che scegliere il secondo, magari bollente, cremoso e alla nocciola, il famoso caffè "rò professor" per intenderci!
Qualcuno invece si è divertito a fare un pò di chiarezza sull'argomento, un'agenzia assicurativa, la Policy Expert che con una divertente e geniale grafica riassume pregi, difetti e tanto altro delle due amate bevande!

Meditate gente!



ENza

martedì 13 marzo 2012

Metti una domenica a Roma...


Metti una domenica a Roma con le amiche, metti che Roma in primavera ha un profumo unico, metti che dietro ogni angolo c’è un piccolo particolare da assaporare, un mistero da scoprire, un colore da gustare... non trovi che tutto ciò sia semplicemente bellissimo?
Come non fermarsi dall’ambulante più simpatico di Porta Portese per quella sciarpina che hai cercato tanto, e poi commentare l’acquisto sedute al caldo tepore di un pranzo a Trastevere.
Come non entrare in quella Santa Maria e godere degli occhi meravigliati della tua amica che si gusta, per la prima volta, i mosaici con le loro preziose tessere di oro splendente.
Come non canticchiare, attraversando Ponte Sisto, e poi giocare con gli attori che animano le vie del centro storico fino a Piazza Navona.
Come non perdersi nelle vetrine del corso, scintillanti e ricche per gli occhi sognanti che le ammirano.
...E come non gettare una monetina in quella fontana di Trevi, sperando che momenti unici come quelli siano ripetibili?
Tutto vero in una domenica di marzo.


L’Archeologa consiglia:
-         godi della maestosità della cupola di San Pietro, pensa che quello prima era uno spazio aperto, un colle, lì vi era una necropoli, oggi catacomba visitabile, dove fu sepolto l’apostolo;
-         se ti fermi a Trastevere, pensa che quella, alle origini di Roma, era zona etrusca e ostile, e, se ti va, non perdere l’occasione di assaporare del buon cibo tipico tra le viuzze tipiche del quartiere, magari facendo anche qualche acquisto nei suoi negozietti;
-         visita Santa Maria in Trastevere, chiesa di III secolo, se non li conosci, i mosaici del Cavallini offrono una preziosa testimonianza dell’arte musiva medievale italiana;
-         i capolavori di Caravaggio, custoditi in San Luigi dei Francesi, sono visitabili gratuitamente, illuminabili con pochi centesimi;
-         incontra con lo sguardo l’obelisco di Montecitorio e guarda anche il pavimento della piazza, scoprirai che si tratta di una meridiana;
-         guarda da lontano il Teatro di Marcello, immaginalo, con le sue voci, prima come luogo pubblico e poi, nel medioevo, come luogo residenziale con le sue abitazioni, proprio quelle che si vedono ancora;
  -        se vuoi attraversare tutte le epoche che si sovrappongono nella città eterna, visita il museo della Crypta Balbi, via delle Botteghe Oscure.

GraZIA







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domenica 11 marzo 2012

...ma cosa avrai di più?

E mentre le comari se ne vanno a spasso per la capitale, sperando che si ricordino di me in ogni piccolo gesto o risata, io mi godo un po' di sole sulla sponda adriatica.
I colori di questa foto mi ricordano la mia infanzia. Rimandano ad un'atmosfera atavica e mi catapultano in quei magici anni Ottanta in cui l'unico pensiero era il numero di compagni su cui avrei potuto contare il pomeriggio per tirare due schiacciate alla palla.
E pensando agli anni Ottanta sincronicamente mi compare sullo schermo della mente il titolo di un classico che ho letto migliaia di anni fa ma che ha marchiato il mio spirito per l'attualità dei contenuti: "1984" di George Orwell. Nonostante sia stato scritto negli anni Quaranta (ironia della sorte, la metà degli Ottanta!), questo libro sembra sia stato ideato e prodotto negli anni Duemila e racconta di una società controllata, spiata, guidata, ossessionata da qualcosa che in fondo c'è, mentre il protagonista  Winston Smith cerca disperatamente un ritorno ad una vita "naturale" e quasi infantile. E mentre il Grande Fratello di Alessia Marcuzzi cala negli ascolti, questo libro non vede aspirata nemmeno una briciola del suo fascino.
A volte mi sento un pò come Winston: desidero un ritorno alle origini, ma poi, come canta Pino Daniele, "basta 'na jurnata 'e sole e quaccheduno ca te vene a piglia'"..
ValE

sabato 10 marzo 2012

Caprese 2012...la nascita

Metti una sera a cena con 4 amici, metti una bottiglia di buon vino, metti 4 uova, 250 g di mandorle tritate, 125 g di zucchero a velo, 50 g di zucchero semolato, 200 g di cioccolato fondente 80%, 200 g di burro, 1 bustina di vanillina, 2 cucchiai di cacao amaro, 2 cucchiaio di fecola di patate. La magia è fatta!