mercoledì 20 giugno 2012

Per un dolce invito a cena...

Scoprire delle persone che ti invitano con cordialità e dolcezza, che ti spalancano la propria casa e ti mettono a disposizione i giochi dei loro figli, che ti preparano una cenetta deliziosa e curata nei minimi dettagli e capire che, anche se la conoscenza è agli esordi, promette qualcosa di sincero e positivo, ti riconcilia con una realtà a volte troppo ingrata. E davanti a tutto questo un'ottima cheese-cake per ricambiare la cortesia, seppur paradisiaca, sembra un presente poco degno nelle nostre mani di ospiti coccolati.
I rapporti umani: dilemma della società dalla notte dei tempi, tema su cui disquisire e scrivere saggi e manuali fino alla nausea, palo con cui ci andiamo a scontrare nonostante le migliaia di lezioni propinateci nella scuola guida dell'esperienza. Ogni nostro gesto è compromesso da o verso la relazione con un altro e per quanto prestiamo cura e dedizione, per quanto siamo convinti di aver fatto tutto bene, abbiamo sempre sbagliato un calcolo che ci permette di aver il risultato finale esatto. Ma in fondo sarà sempre così, perchè l'uomo non è matematica e la vita non ha una ricetta. Ma una buona cheese-cake sì!


CHEESECAKE SENZA COTTURA:

Base
300 gr di biscotti secchi Digestive
40 o 50 gr burro fuso

Sbriciolare i biscotti con il frullatore e mischiarli con burro fuso.
Schiacciarli sul fondo della teglia un pò col cucchiaio e un pò con le mani
Ripieno
250 gr Philadelphia
500 gr ricotta
4 o 5 cucchiai di zucchero 
¾ di bicchiere di latte
4 fogli di gelatina

Mettere a mollo la gelatina in acqua per 5 minuti.
Riscaldare il latte. Quando la gelatina diventa morbida metterla nel latte e girare finché si scioglie tutta e spegnere il fuoco.
In una ciotola mettere ricotta, philadelphia e zucchero e mescolare bene.
Aggiungere il latte con la gelatina preparate in precedenza e miscelare bene. Infine versare il tutto nella teglia con la base di biscotti e mettere nel frigo per almeno 4 ore.


Per la copertura si può usare la Nutella, marmellata o salsa di frutta.
E mentre gustate una deliziosa fetta di torta potete sfogliare le pagine di "Estasi culinarie" di Muriel Barbery, l'autore de "L'eleganza del riccio". Questo libro dalle atmosfere intime e retrò mi è stato regalato dalla mia cara amica Francesca.

ValE

martedì 12 giugno 2012


Evviva i nonni!!!

È una casa fortunata quella in cui passa il potere salvifico dei nonni...
E fortunato è ancor di più chi ha l’onore di convivere con questi anziani bimbi, dagli occhi dolci, consapevoli della strada fatta.
Lo sguardo vispo, dietro gli occhiali giù sul naso, non nasconde una segreta malinconia, ma è proprio questo che li rende speciali.
Potranno non essere al passo coi tempi e la tecnologia, e magari proprio non si spiegano perché  non la mangi la pasta e sei sempre sciupato ai loro occhi, ma vuoi mettere la gioia di regalargli un sorriso quando condividi con loro un pensiero, un film in tv o li fai sentire utili nel preparati il caffè e ascoltare le loro raccomandazioni...?


GraZIA